Docente: Federica Chiara Serpe, Lorenzo Trombini, Chiara Pastorini
Mercoledì dalle 20:30 alle 22:30
Lezione prova: mercoledì 20 settembre dalle 20:30
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
26 incontri + 2 stage di perfezionamento

Spettacolo finale: sì
Difficoltà: bassa
Richiesta esperienza precedente: no

Costruire relazioni, sbagliare con serenità, conoscere sé stessi: tutto questo aiuta a recitare. Al primo anno tutto questo è possibile, per scovare l’attore che c’è dentro sé stessi.

Il primo anno della scuola di teatro crea solidi gruppi di amici e getta le basi per una recitazione efficace: consapevolezza corporea, vocale, emozionale sono basi imprescindibili per un attore, ma anche per un qualunque essere umano.

Ci sarà modo di conoscersi, ma soprattutto di conoscere sé stessi, il proprio corpo, la propria voce. Ci sarà modo di imparare a trarre vantaggio dai propri limiti. 

Il lavoro in aula è sacro, ogni allievo deve potersi sentire libero di esprimere la propria creatività attraverso il più grande strumento che ha a disposizione: sé stesso. 

DESTINATARI

Tutti coloro che vogliono iniziare a scoprire il mondo del teatro e della recitazione per gioco, o per farne una professione.

N° POSTI DISPONIBILI 

minimo 8 massimo 12-14

OBIETTIVI

Al primo anno si impara a comunicare emozioni a partire dal proprio corpo, che rappresenta ancora oggi la prima forma di comunicazione con gli altri esseri umani. Si impara ad abitare un luogo in maniera attiva con la propria persona e la propria voce, si impara ad essere consapevoli di ciò che si sta comunicando, si impara a relazionarsi con i compagni, ad affinare i propri sensi, a sviluppare la propriocezione.

CONTENUTI

• consapevolezza della propria individualità e del gruppo;
• consapevolezza dello sguardo del pubblico e delle proprie azioni in rapporto ad esso; 
• consapevolezza dello spazio scenico, da abitare e rendere vivo; 
• affinamento dei propri sensi, sono tutti necessari per recitare!
• affinamento della propriocezione, ovvero il saper gestire, controllare, correggere il proprio corpo e le sue azioni senza la necessità di guardarlo, ma sentendolo attraverso la consapevolezza