TRIENNIO – III ANNO

corsi-triennali3

Docenti: Elisa Apostoli, Davide D’Antonio, Giuseppina Turra
Martedì 20:30-23:00
Provini: martedì 11 ottobre dalle 20:30 (PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA)
26 incontri + 2 stage di perfezionamento


Spettacolo finale: si
Difficoltà: alta
Richiesta esperienza precedente: sì


 

Affinamento delle capacità attoriali e fisiche con l’uso tecniche avanzate

 

Il terzo anno del triennio propone una chiave d’accesso passepartout: la parola ‘azione’. Il corso si strutturerà per stimolare ed espandere l’attitudine di ciascuno ad agire con  il proprio corpo, la parola, lo spazio e  la relazione fino ad arrivare ad abitare il senso della ProvocAzione: corpi e menti fluidi, pronti ad accogliere stimoli e a restituirli nello spazio del palcoscenico per giungere con precisione al cuore del teatro, la platea. Il corso darà la caccia allo stereotipo (ovunque: nell’uso dello spazio, della voce, del corpo), lo osserverà e con intenzioni nette e grande cura lo metterà in discussione e in movimento. Il terzo anno propone la fretta di provare e di cambiare senza paure o reticenze … per vedere l’effetto che fa.

 

DESTINATARI

Il corso è dedicato a chi ha esperienza recitativa pregressa e vuole dirigersi verso una prospettiva professionale.

 

OBIETTIVI

  • Imparare il controllo del corpo e trovare il “corpo neutro”;
  • Creare una connessione profonda tra il corpo e la voce, tra i pensieri e le emozioni che li producono trasformandoli in suono;
  • Fornire agli allievi la capacità di sentire il proprio corpo fino alle estremità più periferiche.

 

CONTENUTI

  • Training fisico per conoscere meglio il proprio corpo ed usarlo come strumento, per uscire dagli schemi della vita quotidiana ed entrare nella dimensione scenica;
  • Contenuti derivanti dalla biomeccanica teatrale di Mejerchol’d (Otkaz: il movimento di rifiuto, di preparazione all’azione; Točka: il punto; Tormoz: il freno);
  • Il “quadrilatero di lavoro”: il proprio corpo, le azioni che il corpo può compiere, il testo teatrale, la drammaturgia;
  • Le relazioni nel “quadrilatero” e come agire;
  • Gli attrezzi dell’attore;
  • Potenziamento del volume della voce, proiezione nello spazio, chiarezza nella pronuncia.
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